Scegliere le nostre miscele significa sostenere importanti progetti cooperativi nel sud del mondo, garantendo lavoro, dignità, istruzione e assistenza sanitaria alle comunità coinvolte.
All’origine di ogni miscela ci sono uomini e donne liberi, finalmente in grado di accedere ai diritti fondamentali dell’uomo.
Espresso
Dalla tostatura intensa, nasce dall’accurata selezione di arabica e robusta coltivati nelle aree più vocate in America Latina, Africa ed Asia e appositamente lavorati per estrarre una tazza cremosa, dal gusto deciso e corpo pieno.
Arabica 60% – Robusta 40% – Tostatura: medio-scura – Caffeina: medio-alta
Origine: America Latina, Africa ed Asia
Notizie sui produttori.
FEDECOCAGUA: è una grande cooperativa che riunisce numerosi produttori di caffé, singoli o gruppi, su un vasto territorio del Guatemala. I primi contatti con il fair trade hanno avuto inizio nel 1989. L’iniziativa che ha portato a Federcocagua venne messa in moto nel 1969 da Misereor, l’agenzia di cooperazione delle diocesi cattoliche tedesche, che finanziò un progetto legato al miele e al caffè. Il contatto con il fair trade arrivò nel 1989, impersonato da Bert Berkman il quale era allora l’incaricato per Max Havelaar di trovare canali alternativi per i produttori di caffè. Le difficoltà iniziali riguardavano l’elevato numero di cooperative che Federcocagua presentò sin da subito, ma che portavano con sé l’ombra del passato cooperativo guatemalteco con le sue ingerenze governative. Un paziente processo di selezione e avvicinamento ha comunque permesso di costituire un valido gruppo che potesse legittimamente proporsi come partner commerciale equo e solidale: rapidamente infatti iniziarono le relazioni con Ctm Altromercato, Gepa e Eza.
COOPERVITAE: Cooperativa Agropecuaria dos Produtores Orgânico de Nova Resende e Região, esiste sotto forma di associazione dal 1998. Fin dai primi tempi della sua esistenza, Coopervitae ha praticato e programmato l’agricoltura biologica. Nel 2000 i contadini di Coopervitae hanno ottenuto la certificazione biologica valida per la vendita sul mercato nazionale del Brasile, e nello stesso anno hanno iniziato a prendere i primi contatti con il mondo del commercio equo e solidale. Coopervitae sostiene i piccoli agricoltori di caffè, tramite assistenza tecnica e formazione orientata soprattutto al passaggio verso il biologico e alla commercializzazione del prodotto all’estero. Considerato che il mercato dell’esportazione assorbe l’intera produzione di caffè biologico, l’aiuto per questo tipo di coltivazione e per la vendita internazionale rappresenta per i coltivatori un’importante fonte di reddito.
SIDAMA Coffee Farmers Cooperative Union (SCFCU) è una giovane realtà cooperativa impegnata nel miglioramento delle condizioni dei piccoli produttori di caffé etiopi. SCFCU venne fondata nel 2001 con l’obiettivo principale di stabilire un rapporto diretto tra i produttori di caffé, le aziende esportatrici ed i clienti. Oggi l’Unione è formata da 39 cooperative e conta circa 82.000 soci nella regione meridionale dell’Etiopia. Il canale del fair trade si è dimostrato da subito fondamentale per questa realtà fatta di piccoli produttori che in breve tempo hanno raggiunto la sostenibilità economica. Attraverso il fair trade premium inoltre stanno operando un miglioramento delle proprie strutture sociali come la gestione delle strade di collegamento tra i vari distretti e il rinnovo di una scuola elementare. Sidama commercializza caffé di piccoli produttori della regione meridionale dell’Etiopia. Per avere un’idea dell’importanza di questo prodotto, basti pensare che il caffé in Etiopia rappresenta ben il 75% delle esportazioni totali e che la sua qualità, a livello internazionale, è ritenuta molto alta. Infine, è interessante sottolineare che ben il 95% della produzione di caffé proviene da piccoli produttori mentre solo il restante 5% da piantagioni.
ELEMENTS Nella biosfera dei monti Nilgiri, una delle aree più importanti per la biodiversità a livello mondiale, troviamo due organizzazioni impegnate per sviluppare nei villaggi indiani un’economia sostenibile ed ecologica. Il commercio equo viene inteso come relazione, conoscenza, fiducia reciproca, convivialità, azione comune e partecipazione alla vita sociale. FTK (Fair Trade Alliance Kerala) è il coordinamento dei contadini del Kerala, che si sono uniti per il produrre e vendere i loro prodotti in modo solidale e sostenibile ma non sono ancora in grado di seguire le pratiche necessarie per l’esportazione. Elements è un’impresa privata che cura l’accesso al mercato dei prodotti equosolidali, sia sul mercato internazionale che su quello locale (ha aperto anche una Bottega del Mondo a Calicut in Kerala). Il lavoro coordinato delle due organizzazioni permette a oltre quattromila contadini nelle zone rurali di costruire un sistema produttivo ed economico più giusto basato sulla conservazione e la valorizzazione delle risorse locali.
COOPFAM: DA MOVIMENTO AD ORGANIZZAZIONE DI FAMIGLIE CONTADINE
La storia di COOPFAM (Brasile) inizia nel 1985, quando i coltivatori di caffé su base famigliare si riunirono in un movimento per ottenere migliori condizioni di vita e contrastare l’esodo dalle campagne. COOPFAM ha organizzato la formazione dei coltivatori sull’agricoltura biologica e sostenibile a livello famigliare, creato strutture per la produzione e avviato la certificazione biologica del caffé (nel ’98). L’ingresso nel commercio equo è avvenuto nel 2002. COOPFAM permette ai piccoli produttori di organizzarsi per venire incontro ai bisogni della comunità. Costruendo con il commercio equo e solidale una relazione solida, la produzione dei coltivatori ottiene il suo giusto valore, inclusa la protezione della natura che i membri di COOPFAM perseguono con impegno.
VALUTAZIONE ETICA: Le attività del Consiglio sono positivamente contraddistinte dall’auto-sosteniblilità del progetto nel suo complesso e dalla varietà di attività intraprese. Il Consiglio è allo stesso tempo sia un’espressione politica e culturale, sia uno strumento per il miglioramento sociale, sia un attore economico rivolto all’ambiente e alla comunità.
Excelsia Bio
È un 100% arabica da agricoltura biologica di alta qualità, in cui il profumato aroma degli altipiani etiopi si fonde con quello corposo delle provenienze latino-americane coltivate in altura. La selezione di queste origini, l’accurata lavorazione e la tostatura lenta conferiscono alla miscela fine acidità, corpo equilibrato e gusto aromatico.
Arabica 100% – Tostatura: media – Caffeina: medio-bassa
Origine: Etiopia e America Latina
Notizie sui produttori.
COOPERVITAE: Cooperativa Agropecuaria dos Produtores Orgânico de Nova Resende e Região, esiste sotto forma di associazione dal 1998. Fin dai primi tempi della sua esistenza, Coopervitae ha praticato e programmato l’agricoltura biologica. Nel 2000 i contadini di Coopervitae hanno ottenuto la certificazione biologica valida per la vendita sul mercato nazionale del Brasile, e nello stesso anno hanno iniziato a prendere i primi contatti con il mondo del commercio equo e solidale. Coopervitae sostiene i piccoli agricoltori di caffè, tramite assistenza tecnica e formazione orientata soprattutto al passaggio verso il biologico e alla commercializzazione del prodotto all’estero. Considerato che il mercato dell’esportazione assorbe l’intera produzione di caffè biologico, l’aiuto per questo tipo di coltivazione e per la vendita internazionale rappresenta per i coltivatori un’importante fonte di reddito.
SIDAMA Coffee Farmers Cooperative Union (SCFCU) è una giovane realtà cooperativa impegnata nel miglioramento delle condizioni dei piccoli produttori di caffé etiopi. SCFCU venne fondata nel 2001 con l’obiettivo principale di stabilire un rapporto diretto tra i produttori di caffé, le aziende esportatrici ed i clienti. Oggi l’Unione è formata da 39 cooperative e conta circa 82.000 soci nella regione meridionale dell’Etiopia. Il canale del fair trade si è dimostrato da subito fondamentale per questa realtà fatta di piccoli produttori che in breve tempo hanno raggiunto la sostenibilità economica. Attraverso il fair trade premium inoltre stanno operando un miglioramento delle proprie strutture sociali come la gestione delle strade di collegamento tra i vari distretti e il rinnovo di una scuola elementare. Sidama commercializza caffé di piccoli produttori della regione meridionale dell’Etiopia. Per avere un’idea dell’importanza di questo prodotto, basti pensare che il caffé in Etiopia rappresenta ben il 75% delle esportazioni totali e che la sua qualità, a livello internazionale, è ritenuta molto alta. Infine, è interessante sottolineare che ben il 95% della produzione di caffé proviene da piccoli produttori mentre solo il restante 5% da piantagioni.
MAJOMUT: Situata nelle terre della rivoluzione zapatista e delle etnie originarie messicane, Majomut è una cooperativa creata dai piccoli coltivatori di caffé per sottrarsi allo sfruttamento degli intermediari,chiamati coyotes, e alla corrotta inefficienza delle istituzioni pubbliche che dovrebbero tutelare i piccoli agricoltori. Sin dalla sua creazione, Majomut ha puntato sulla propria autonomia, attrezzandosi per l’esportazione, e sulla valorizzazione del lavoro dei soci tramite l’agricoltura biologica e l’ingresso nel commercio equo nel 1992. La Unión Majomut, come scrivono loro stessi, segue una precisa filosofia: “noi lottiamo e sogniamo un mondo in cui tutte le famiglie di produttori di caffè possano migliorare le loro condizioni di vita, attraverso la produzione e la commercializzazione del caffè e di altri prodotti, tutti biologici. Vogliamo garantire la sicurezza alimentare, rispettare l’ambiente in cui viviamo e portare avanti un sistema in cui tutti gli uomini e le donne possano decidere in modo democratico, e che le famiglie campesine di piccoli produttori creino una cultura del risparmio”.
COOPFAM: DA MOVIMENTO AD ORGANIZZAZIONE DI FAMIGLIE CONTADINE
La storia di COOPFAM (Brasile) inizia nel 1985, quando i coltivatori di caffé su base famigliare si riunirono in un movimento per ottenere migliori condizioni di vita e contrastare l’esodo dalle campagne. COOPFAM ha organizzato la formazione dei coltivatori sull’agricoltura biologica e sostenibile a livello famigliare, creato strutture per la produzione e avviato la certificazione biologica del caffé (nel ’98). L’ingresso nel commercio equo è avvenuto nel 2002. COOPFAM permette ai piccoli produttori di organizzarsi per venire incontro ai bisogni della comunità. Costruendo con il commercio equo e solidale una relazione solida, la produzione dei coltivatori ottiene il suo giusto valore, inclusa la protezione della natura che i membri di COOPFAM perseguono con impegno.
VALUTAZIONE ETICA: Le attività del Consiglio sono positivamente contraddistinte dall’auto-sosteniblilità del progetto nel suo complesso e dalla varietà di attività intraprese. Il Consiglio è allo stesso tempo sia un’espressione politica e culturale, sia uno strumento per il miglioramento sociale, sia un attore economico rivolto all’ambiente e alla comunità.
CHAJUL: Il progetto Asociación Chajulense Va’l Vaq Quyol ruota attorno ad una serie di attività comunitarie a carattere economico e sociale tese al miglioramento delle condizioni di vita della locale popolazione maya-ixil. L’Asociación Chajulense, (il cui nome in lingua maya-ixil significa “l’unione”) è stata fondata nel 1988, grazie all’appoggio della chiesa cattolica locale e lavora con numerosi soci in differenti campi impegnandosi a realizzare progetti che sostengano le etnie locali di discendenza Maya affidandosi al forte senso di collettività che le caratterizza, in difesa dalla povertà e dalla violenza dei militari. L’area in cui ha sede l’associazione è la zona settentrionale del dipartimento di El Quiché, e precisamente il villaggio di San Gaspar Chajul. L’associazione gestisce numerosi microprogetti comunitari intersettoriali, inerenti la produzione di manufatti tessili e caffé. Nel corso degli anni essa è riuscita a creare, fra le altre cose, una farmacia di comunità, un laboratorio di tessitura, uno spaccio che distribuisce generi di prima necessità e un mulino per la macina del mais. I soci sono adesso 2500 (il che significa circa 25mila persone coinvolte).
BioDec
È la versione decaffeinata della miscela Excelsia Bio, un 100% arabica biologica. La decaffeinizzazione avviene con metodo naturale, l’unico autorizzato per i caffè biologici, che utilizza solo acqua potabile e anidride carbonica senza lasciare tracce e senza alterare aroma e gusto.
Arabica 100% – Tostatura: media – Caffeina: inferiore a 0,1%
Origine: Etiopia e America Latina
I produttori sono ovviamente gli stessi della miscela Excelsia Bio.
*Fonti: tutte le informazioni relative alle caratteristiche delle miscele e ai progetti coinvolti sono tratte da sito Altromercato.